A SCUOLA NELL’ALTRA LINGUA

A SCUOLA NELL’ALTRA LINGUA
A SCUOLA NELL’ALTRA LINGUA

Racconta Pauline: “Ho frequentato il quarto anno delle superiori al liceo linguistico italiano "Gandhi" a Merano. Proveniendo dal liceo linguistico tedesco ex Beda Weber, per me è stato  un grande cambiamento in quanto la scuola italiana si distingue da quella tedesca sia per metodi didattici (le lezioni si basano sullo studio dei libri e quasi per niente su lavoro interattivo, come si usa fare nella scuola tedesca), sia nel rapporto insegnante alunno: i professori sono più disponibili e pazienti nel dedicarsi agli studenti. Ci sono state difficoltà a livello linguistico che dopo i primi mesi sono riuscita a superare in gran parte. Tuttavia ritengo questo mio anno in L2 un'esperienza preziosa“.

Marco racconta: “Ora, a esperienza finita, non mi resta altro che dare consigli a chiunque voglia intraprendere questa strada, e spero siano in tanti. Innanzitutto leggete! E' importantissimo. Solo le ore di scuola non vi basteranno. E' importante che anche a casa si continui. Inoltre non chiudetevi in voi stessi. Imparate a parlare in tedesco con i vostri compagni fin dall'inizio e loro faranno lo stesso con voi. Fategli capire che è la vostra esperienza e che se vogliono parlare in italiano hanno mille altre occasioni! Vivete quest'esperienza come strumento per conoscere meglio l'altra metà dell'Alto Adige che è tanto diversa quanto uguale a voi. Vivete quest'esperienza come unica e non come un modo di passare un anno come un altro“.

 

“Dopo un periodo di ponderazione –dicono Franziska e Jakob della 5A del Gymme -abbiamo deciso di trascorrere il quarto anno del liceo a Firenze. Scelte le scuole che avremmo frequentato, abbiamo trovato una famiglia ospitante per Jakob e un convitto per Franziska, dove avremmo vissuto per tutto l'anno. Abbiamo scelto Firenze perché é una città
d' Arte e di Cultura e perché il dialetto fiorentino é considerato quello più puro d' Italia.
L' inizio é stato duro dal punto linguistico e scolastico, ma dopo un po’ di tempo ci siamo trovati benissimo, abbiamo conosciuto nuovi amici ed altri altoatesini che facevano la stessa esperienza.
È stato un anno veramente bello, sebbene pieno di studio: ci é servito per migliorare le nostre conoscenze linguistiche e ci ha dato dei bei ricordi.“

Chiara, die in der 4. Klasse aus dem "Licoe Gandhi" in unsere Schule gekommen ist und jetzt die Klasse 5A besucht, erklärt:

"Vor allem in den ersten Tagen fühlte ich mich wie im falschen Film aufgrund einiger Verständigungs- und Sprachschwierigkeiten. Glücklicherweise habe ich es nach zwei bis drei Wochen mit der Hilfe meiner Klassenkameraden und Professoren geschafft, mich einzuleben. Mit jedem Tag habe ich mich sicherer im Umgang mit der deutschen Sprache gefühlt. Meine Klassenkameraden haben mir immer beigestanden und mir geholfen. Am Anfang hatte ich große Schwierikgeiten in Latein und Griechisch, weniger wegen der Sprache, als mehr aufgrund der anderen Unterrichtsweise. Diese anfängliche Schwierigkeit hat mir aber geholfen, neue Lernarten kennenzulernen und die Texte zuerst auf Italienisch und anschließend auf Deutsch zu analysieren. So konnte ich meine Kenntnisse verbessern und neue Inhalte festigen.

Ich möchte mich bei meinen Professoren bedanken, die mir geholfen und mich immer unterstützt haben."

Annamaria dice di essere felice di aver scelto di fare un anno in L2: “Al liceo a Merano non ho trovato difficoltà nella comunicazione con i compagni o con i professori , che erano sempre disponibili ad aiutarmi. La parte dura era lo studio che ogni giorno richiedeva massima attenzione, ma era una lezione di lingua efficace. Alcuni metodi di insegnamento diversi mi erano effettivamente utili, altri meno, penso comunque che sia dipeso molto dal professore. Il mio obiettivo era migliorarmi nella lingua ed entrare in contatto con delle persone che la parlano: da questo punto di vista l’esperienza è stata grandiosa. Consiglio l’anno in L2 a tutti quelli che cercano proprio questo.